Pranayama
Impara a respirare e accogli l’energia vitale: “Non ho dovuto prendere aria essa è entrata in me dal momento in cui ho cominciato a sentire invece di pensare” F. Leboyer . Pranayama, tecniche di respirazione per il controllo del prana.
Il termine sanscrito pranayama è composto da due parole: prana e ayama. Prana significa “energia, forza vitale” e ayama significa “estensione”, “espansione”, quindi pranayama può essere tradotto letteralmente come “espansione della forza vitale” o ”estensione del respiro”.
Secondo i tradizionali insegnamenti yogici, questa energia vitale è presente non solo nel nostro corpo, ma anche in tutto ciò che ci circonda.
Così come il corpo e la mente sono legati tra loro e la stabilità di uno dipende dall’altro, allo stesso modo il respiro e la mente sono due entità inseparabili. Quando la mente subisce uno shock, il respiro è veloce e superficiale, mentre quando è rilassata, anche il respiro è lento e profondo.
Durante la giornata solitamente non si fa caso al respiro, che è irregolare e si modifica a seconda del ritmo delle azioni e delle emozioni, questa condizione può essere modificata attraverso la pratica regolare del pranayama. Con un maggior controllo del respiro, la mente diventerà più stabile e, conseguentemente, migliorerà il controllo dei sensi e la consapevolezza
Pranayama in questo senso quindi viene inteso come la pratica della respirazione yogica, utilizzata per lavorare con il respiro, rafforzare ed estendere la respirazione ed espandere l’energia portandola dal livello individuale a quello di energia cosmica.